Radio: Giornata della Memoria, Guido Rossa, Sabati lavorativi, Parcheggi.

 

Lo speciale radiofonico di questa settimana è dedicato a:

  • Giornata della Memoria;
  • Ricordo di Guido Rossa;
  • Cancellazione del debito!
  • Sabati lavorativi;
  • Parcheggi.

In studio:

  • Paolo Chissalè, RSU FEMCA CISL Belluno Treviso Luxottica Agordo;

Per metterti in contatto con la RSU FEMCA CISL in Luxottica:

Facebook: https://www.facebook.com/magliettebluluxotticacisl

Twitter: @Maglietteblu

 

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Gli speciali radiofonici  “Cisl, la voce dei lavoratori” vengono trasmessi

il mercoledì alle ore 10:30 (replica alle 18:30)

e domenica mattina alle ore 10:00

 

Frequenze per la provincia:

Belluno: 104 400

Feltre: 88.300

Agordo:97 800, 88200

Alto Cordevole: 102.200, 97 800, 91 700, 88.400

Val Biois: 103.800, 97 600

Val Del Mis Gosaldo: 102.200

…e in streaming su PC E Mobile (APP GRATUITE) su www.radiopiu.net

 

Per gentile concessione di Mirko Mezzacasa

Agordo,  30 gennaio 2019

 

 

Memoria…

Perché le mosche, nel tentativo di uscire da una finestra, vanno a sbattere continuamente contro un vetro? Le mosche non hanno memoria, quindi non ricordano che un attimo prima avevano ci avevano già sbattuto contro. La morale è che ripetono sempre gli stessi errori, come quello di sbattere sul vetro. E gli uomini? Siamo un po’ meglio delle mosche, perché tendiamo a ripetere gli stessi errori, ma con tempi di ritorno più lunghi. Questo succede soprattutto quando la memoria riguarda un’esperienza personale, ma riportata da terzi. La memoria poi, rischia di essere intasata da una grande quantità di inutili informazioni correnti che mettono in secondo piano le informazioni importanti, vitali. La memoria è un faro che illumina il futuro e permette di andare avanti in sicurezza; per questo motivo è necessario ricordare.

Giornata della memoria:

Il 27 Gennaio 1945 l’Armata Rossa ha liberato il campo di sterminio di Auschwitz, luogo simbolo del male. Esempio tragico della bestialità umana che ha pianificato e applicato la eliminazione di un popolo solo perché “diverso”. Nel XX secolo, in nome della grandezza e superiorità della propria nazione sono stati deportate e ammazzate milioni di persone “diverse” per etnia, religione e fede politica (URSS…) spesso nell’indifferenza degli altri. I nazionalismi hanno fatto già abbastanza danni perché abbiano ancora diritto di cittadinanza…eppure c’è chi non ricorda!!

Ricordo di Guido Rossa

24 Gennaio 1979: viene assassinato dalle Brigate Rosse l’operaio e delegato CGIL dell’ITALSIDER di Genova, Guido Rossa. Ha pagato con la vita il suo amore per la libertà e la democrazia: aveva denunciato un operaio di fare propaganda in fabbrica per le Brigate Rosse, gruppo terroristico che ha insanguinato l’Italia dai primi anni 70 fino ai 2000 (omicidi D’Antona e Biagi). Fino ad allora i brigatisti avevano potuto contare su un’area grigia di simpatizzanti e fiancheggiatori nei luoghi di lavoro (ma anche la Sinistra italiana ed il Sindacato non erano stati tempestivi a schierarsi contro la lotta armata: “compagni che sbagliano”). La morte di un sindacalista ha fatto capire con chiarezza che non ci può essere alcun tipo di compatibilità tra la lotta armata e il movimento operaio.

Medaglia d’oro al valor civile: motivazione.

«Sindacalista componente del consiglio di fabbrica di un importante stabilimento industriale, costante nell’impegno a difesa delle istituzioni democratiche e dei più alti ideali di libertà. Pur consapevole dei pericoli cui andava incontro, non esitava a collaborare a fini di giustizia nella lotta contro il terrorismo e cadeva sotto i colpi d’arma da fuoco in un vile e proditorio agguato tesogli da appartenenti ad organizzazioni eversive. Mirabile esempio di spirito civico e di non comune coraggio spinti fino all’estremo sacrificio. Genova, 24 gennaio 1979.»

Permettete di esprimere un punto d’orgoglio in più perché Guido Rossa era bellunese, nato a Pez di Cesiomaggiore.

Cancellare il debito?

Ultima trasmissione del 2018: spread

Un collega mi ha invitato a vedere un video su Youtube; Un professore di economia ha parlato per 15’ spiegando l’evoluzione del debito pubblico italiano; in particolare ha sottolineato come gli italiani abbiano pagato, e continuino a pagare, una quantità di interessi tali da essersi ormai pagato il debito. La sua proposta perciò sarebbe quella di annullare il debito ed azzerare automaticamente ulteriori pagamenti di interessi liberando (risparmiando) un’ottantina di miliardi all’anno da utilizzare nel bilancio statale. A sostegno di questa tesi ha ricordato che anche Hammurabi (re babilonese noto per aver promulgato il primo esempio di leggi scritte della Storia) aveva annullato il debito del proprio Regno. Può essere una soluzione, ma esprimo una perplessità: Sottoscrivere un prestito significa accettare delle regole; infrangerle significa rompere un patto: il risultato è che si perde di credibilità e in caso di ulteriori prestiti chi si fiderebbe ancora di noi? Dal tempo di Hammurabi fino quasi ai giorni nostri gli strumenti finanziari erano più semplici e per rifinanziarsi bastava vincere una guerra e portarsi a casa il relativo bottino…Nel Rinascimento le famiglie fiorentine che finanziavano regnanti europei, quindi creditrici, quando gli hanno cancellato unilateralmente il debito sono sparite!! Quando l’Argentina ha annullato il debito e similmente i crack Cirio e Parmalat i creditori, cittadini che avevano in tasca i titoli, hanno fatto i salti di gioia o se la sono presa in quel posto? Nel caso del debito pubblico dello Stato Italiano, i cittadini Italiani sono debitori o creditori? Pensiamoci bene, da un lato siamo debitori perché il debito lo stiamo pagando noi con il taglio dei servizi e l’aumento delle tasse, ma dall’altra parte siamo creditori perché, chi di noi (direttamente o tramite acquisto di fondi bancari o fondi pensione) non ha in portafoglio titoli di stato italiani? Se uno avesse in banca 5000€ in BOT, BTP o CCT si troverebbe ad averne ZERO… Le banche che hanno la pancia piena di titoli di stato perderebbero una parte importante delle loro riserve … avranno sufficiente solidità per continuare a erogare crediti? Non è detto le soluzioni apparentemente semplici siano le migliori… meditate gente, meditate!

Sabati lavorativi

RSU e Azienda hanno firmato un accordo per i sabati lavorativi di Febbraio. Sono due sabati di flessibilità positiva; uno spezzato in modo da permettere ai turnisti di lavorare il sabato in cui fanno mattina (2 e 9 ). Purtroppo per il secondo, il 16, non è stato possibile farlo per esigenze produttive. Regole: piano flex dal 1 Settembre al 31 Agosto. Saldo prossimo allo zero; bilanciamento di istituti (flex e straordinario incentivato). Flex giornata lavorativa a tutti gli effetti (al netto delle esenzioni) maggiorazione 25% Incentivato: volontario con maggiorazioni superiori (partecipazione incerta e maggiore costo secco). Si parte con un debito (flex negativa effettuata) basso; teoricamente poche flex positive (SALDO ZERO), ed il resto incentivato. Non è detto!! Se gli incentivati non garantiranno una adesione adeguata c’è il rischio che l’azienda chieda flex positiva (cfr 2018); spero vivamente che non si verifichi questo scenario; anche nell’ottica del rinnovo del CIA aiuterebbe a confermare l’attuale impianto, per altri versi vantaggioso perché offre l’opportunità di incrementare la propria banca ore da utilizzare per conciliare i tempi di vita e lavoro.

Parcheggi

Negli ultimi giorni, a causa di una situazione contingente di lavoro straordinario e della presenza di accumuli di neve, si è riacuito il problema parcheggi. Invito i lavoratori che abitano nei dintorni dello stabilimento e non hanno problemi particolari a venire a lavorare a piedi; sarebbe un gesto di attenzione e solidarietà nei confronti di quei colleghi che, in questo frangente, non riescono a trovare parcheggi.

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