Sentenze. La parola ai Giudici

Difesa del lavoratore ed utilizzazione di documenti riservati aziendali

Con sentenza n. 20163 del 16 novembre 2012, la Cassazione ha affermato che, a fronte di una condotta non corretta del proprio datore di lavoro, il dipendente può utilizzare, per la propria difesa, documenti aziendali riservati, non potendosi invocare l’abusivo impossessamento.
La Suprema Corte ha ritenuto che l’atteggiamento vessatorio del datore di lavoro fa sì che non  si possa integrare la violazione dell’obbligo di fedeltà nell’utilizzazione dei documenti datoriali.

Stato di malattia ed occupazione presso altro datore di lavoro

Con sentenza n. 16375 del 26 settembre 2012, la Cassazione ha affermato che è legittimo il licenziamento del lavoratore che durante lo stato di malattia lavora presso un altro datore di lavoro, anche se per un solo giorno.
La Suprema Corte sostiene, infatti, che anche se “non sussiste nel nostro ordinamento un divieto assoluto per il dipendente di prestare attività lavorativa, anche a favore di terzi, durante il periodo di assenza per malattia”, tuttavia un simile comportamento può integrare una giusta causa di recesso quando la nuova attività sia tale da “far presumere l’inesistenza dell’infermità addotta a giustificazione dell’assenza, dimostrando quindi una sua fraudolenta simulazione”; o ancora quando “l’attività stessa valutata in relazione alla natura ed alle caratteristiche dell’infermità denunciata ed alle mansioni svolte nell’ambito del rapporto di lavoro, sia tale da pregiudicare o ritardare anche potenzialmente la guarigione e il rientro in servizio del lavoratore”.

Infine, chiarisce la Corte, la compatibilità dell’attività svolta nel corso del periodo di malattia va dimostrata dal lavoratore che, dunque, ha l’onere di provare che quanto fa durante il riposo non allunga i tempi della sua guarigione.

[fonte: Segreteria]

Condividi
Taggato , , , .

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.